Grosseto (sabato 24 maggio 2025) – Anche in provincia di Grosseto i lavoratori e le lavoratrici Lidl aderiscono allo sciopero nazionale promosso da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs per chiedere un contratto aziendale più equo
di Paola Capitanio
Giornata di sciopero anche a Grosseto per le lavoratrici e i lavoratori di Lidl Italia, nell’ambito della mobilitazione nazionale indetta dalle sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. Al centro della protesta, la richiesta di un contratto integrativo aziendale che riconosca il reale valore dell’impegno quotidiano nei punti vendita.
La mobilitazione segue la rottura del tavolo di trattativa, dove l’azienda ha proposto un’integrazione simbolica di appena 150 euro annui in buoni spesa, una cifra ritenuta «irricevibile» dalle organizzazioni sindacali. «Lidl è un’azienda in forte crescita, con oltre un miliardo di euro di utili negli ultimi cinque anni – ha dichiarato Pier Paolo Micci, segretario della Filcams Cgil di Grosseto – ma continua a risparmiare sul costo del lavoro, a scapito di chi regge ogni giorno il sistema dei punti vendita».
Le richieste avanzate dai sindacati includono un premio di risultato, una quota fissa in busta paga e il riconoscimento dei buoni pasto. I lavoratori lamentano condizioni di lavoro sempre più gravose, con carichi aumentati, orari flessibili e part-time involontari, soprattutto per le donne.
Lo sciopero si inserisce anche in un contesto più ampio di riflessione sulle tutele nel mondo del lavoro, alla vigilia del referendum promosso dalla CGIL per l’8 e 9 giugno. «Lo sfruttamento sistemico che vediamo nei supermercati e nella logistica – conclude Micci – è il segno di un modello che va cambiato. Continueremo a mobilitarci fino al riconoscimento di diritti e salario adeguati».
Last modified: Maggio 26, 2025