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Dodici indagati e sequestri per un milione in vasta operazione antimafia tra Firenze e Prato

Firenze (martedì 20 maggio 2025) – Operazione antimafia coordina misure cautelari e sequestri per oltre un milione di euro contro un clan camorristico attivo tra Toscana e Liguria

di Paola Capitanio

La Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, con l’ausilio della Guardia di Finanza, ha dato esecuzione a una complessa operazione che ha portato all’emissione di misure cautelari nei confronti di 12 indagati e al sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di circa un milione di euro. L’indagine coinvolge diverse regioni italiane, tra cui Toscana, Liguria, Campania e Friuli Venezia Giulia.

Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata a reati fiscali, estorsione aggravata dal metodo mafioso, emissione e uso di fatture false e auto-riciclaggio. Inoltre, sono contestate violazioni in materia di immigrazione. L’attività investigativa, condotta dal 2022 dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Firenze, ha documentato l’esistenza di una consorteria criminale riconducibile al clan camorristico Sarno, originario di Napoli ma operativo anche in Toscana e Liguria.

Le indagini hanno rivelato che, nonostante la collaborazione di alcuni membri con la giustizia, l’organizzazione ha continuato a operare, ricostituendo le proprie strutture e attività illecite nel nuovo territorio. Il gruppo si è inserito in frodi fiscali e reati economico-finanziari, mantenendo anche attività di estorsione ai danni di imprenditori campani impegnati nel settore dello smaltimento dei rifiuti tessili in Toscana.

Elemento chiave dell’operazione è stato l’individuazione di un noleggio auto a Prato come centro nevralgico delle attività criminali. Sono in corso perquisizioni e sequestri per recuperare denaro contante, beni mobili e documentazione utile alle indagini.

Il coordinamento con la Direzione Nazionale Antimafia ha assicurato la collaborazione tra le procure distrettuali coinvolte. La responsabilità degli indagati sarà confermata solo dopo sentenza definitiva, nel rispetto del principio di presunzione d’innocenza.

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Last modified: Maggio 22, 2025
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