Grosseto (mercoledì 21 maggio 2025) – Una donna invalida al 100%, segnalata come cattiva pagatrice nonostante il prestito fosse coperto da assicurazione, ottiene giustizia dopo una lunga causa civile
di Paola Capitanio
Una cittadina grossetana, invalida al 100% e affetta da una grave patologia, non riusciva più a restituire un prestito a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute. Il finanziamento, però, era coperto da una polizza assicurativa che avrebbe dovuto attivarsi in casi come il suo. Nonostante ciò, la donna era stata segnalata alla Crif come cattiva pagatrice, ritrovandosi esclusa di fatto dal sistema del credito.
Con il supporto dello sportello di Confconsumatori di Grosseto, l’assicurazione è stata infine costretta a rimborsare il prestito. Tuttavia, la segnalazione negativa era ormai presente in tutte le banche dati interbancarie e creditizie, danneggiando la reputazione finanziaria della donna. Da qui, l’avvio di una causa civile per ottenere la cancellazione dei dati.
Dopo quattro anni, il Tribunale di Grosseto ha accolto la domanda con la sentenza n. 354/2025, ordinando l’eliminazione dei dati negativi. Secondo il giudice, la banca avrebbe dovuto inviare una diffida formale prima della segnalazione, con prova dell’avvenuta ricezione da parte della cliente. In assenza di tale notifica, la segnalazione è da considerarsi illegittima.
Il caso conferma l’importanza di rispettare i diritti dei consumatori, in particolare di quelli in condizioni di grave fragilità.
Last modified: Maggio 22, 2025
