Cinigiano (venerdì 23 maggio 2025) – Una trave crollata improvvisamente ha tolto la vita a Cristian Barbagli, 41 anni, mentre si trovava nel podere di famiglia. Era a casa dal lavoro a causa del maltempo.
Una giornata come tante, un gesto quotidiano, un ritorno alla terra di casa: così è cominciata, e così è tragicamente finita, la mattina del 23 maggio per Cristian Barbagli, 41 anni, stimato lavoratore e uomo profondamente legato alla sua famiglia. Lavorava in una nota azienda vinicola di Montalcino, ma a causa delle recenti piogge era stato invitato a rimanere a casa. Aveva così deciso di approfittarne per occuparsi di alcuni lavori nel suo podere, alle porte di Cinigiano.
Poco dopo essere arrivato sotto la tettoia dove era custodito il trattore, prima ancora di metterlo in moto, una trave è improvvisamente crollata colpendolo alla testa. Il colpo, violento e improvviso, si è rivelato fatale. Inutile l’intervento dell’ambulanza, dei carabinieri e dei vigili del fuoco. L’area è stata posta sotto sequestro per consentire gli accertamenti del caso, mentre la salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale Misericordia di Grosseto.
Cristian Barbagli lascia un vuoto profondo nella comunità. Descritto da tutti come un uomo buono, generoso e sempre disponibile, era profondamente amato da parenti e amici. Il legame con la sorella Cristina, con i genitori Miriano e Lorena, e con l’intera famiglia era saldo e affettuoso. «Era troppo buono, troppo bravo e troppo giovane per andarsene», dicono in molti.
Anche il sindaco di Cinigiano, Luciano Monaci, ha espresso pubblicamente il cordoglio dell’amministrazione comunale. La comunità si stringe attorno alla famiglia, unita nel dolore per una perdita tanto improvvisa quanto ingiusta. Oggi, insieme ai suoi cari, piange anche un paese intero.
Last modified: Maggio 26, 2025
