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Follonica, nuovo caso di residenza fittizia: dopo il sindaco, coinvolto anche un assessore

(13 maggio 2025) Follonica — Le opposizioni denunciano un “sistema consolidato” e chiedono le dimissioni del sindaco Buoncristiani e degli amministratori coinvolti

Di Paola Capitanio

A Follonica si allarga lo scandalo legato alle residenze fittizie. Dopo il caso che ha coinvolto il sindaco Matteo Buoncristiani, anche un assessore della sua giunta è finito nel mirino delle opposizioni per aver mantenuto una residenza non conforme e per aver versato, solo di recente, migliaia di euro in imposte non pagate tramite un ravvedimento operoso.

La denuncia arriva dai consiglieri comunali di minoranza Andrea Pecorini, Mirjam Giogieri, Francesca Stella, Francesco Ciompi ed Emanuele Betti, che parlano apertamente di «un modus operandi consolidato» all’interno dell’amministrazione.

«Non si tratta più di singoli episodi – scrivono in una nota – ma di una pratica sistematica fatta di sotterfugi e regolarizzazioni tardive, effettuate solo quando non ci sono alternative per evitare sanzioni. Questo comportamento mina profondamente la credibilità delle istituzioni locali e tradisce la fiducia dei cittadini».

Secondo quanto riportato, non sarebbero ancora del tutto chiare le posizioni di altri esponenti della giunta, che pur risultando conviventi con i coniugi non avrebbero mai trasferito la residenza nel medesimo appartamento.

«Come può un’amministrazione che elude le regole fiscali pretendere di combattere seriamente l’evasione?», domandano i consiglieri, che chiedono con forza le dimissioni immediate del sindaco e degli amministratori coinvolti.

Nel mirino anche l’assessore alla legalità, al quale viene chiesto di prendere una posizione netta: «Siamo certi che vorrà dissociarsi pubblicamente da questi comportamenti. I follonichesi meritano trasparenza, correttezza e un’amministrazione degna della loro fiducia».

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Last modified: Maggio 13, 2025
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