(09 maggio 2025) Roma — Il cardinale statunitense Robert Prevost è stato eletto Papa con il nome di Leone XIV: agostiniano, 69 anni, con radici tra Chicago e il Perù, promette una Chiesa di pace, unità e ponti tra i popoli
di Paola Capitanio
Habemus Papam. Il cardinale statunitense Robert Francis Prevost è stato eletto Papa con il nome di Leone XIV, 266° pontefice della Chiesa cattolica. Sessantanove anni, agostiniano, prefetto del Dicastero per i vescovi, Prevost è il primo Papa statunitense nella storia della Chiesa. L’elezione è avvenuta al quarto scrutinio, in coincidenza con la giornata della Supplica alla Madonna di Pompei.
Alle 18 in punto la fumata bianca ha segnato la fine del conclave, mentre le campane di Roma suonavano a festa. Dopo l’accettazione dell’elezione, Prevost ha scelto il nome Leone XIV, richiamando Leone XIII, eletto nel 1878, noto per l’enciclica Rerum Novarum. Il nuovo pontefice si è poi vestito di bianco nella cosiddetta “stanza delle lacrime”, prima di affacciarsi alla loggia di San Pietro per il primo saluto.
«La pace sia con voi», le sue prime parole alla folla, seguite da un invito a costruire «ponti» e a formare «un unico popolo», nel segno della solidarietà, dell’inclusione e della fede. Ha ricordato l’eredità spirituale di Papa Francesco, parlando di una «pace disarmata e disarmante», e ha invocato la protezione della Madonna recitando l’Ave Maria.
Nato a Chicago, Prevost è stato vescovo in Perù, a Chiclayo, esperienza che lo lega profondamente all’America Latina. La sua figura appare come un ponte vivente tra Nord e Sud America, con un’identità profondamente agostiniana: «Sono un figlio di sant’Agostino», ha detto, auspicando una Chiesa con «braccia aperte verso i bisognosi».
Last modified: Maggio 9, 2025